Eventi - 19 settembre 2022, 15:11

Successo e ritorno in grande stile per Bustofolk: 15mila presenze in quattro giorni

La soddisfazione di Umberto Crespi e dell'Accademia Gens d’Ys per la quattro giorni tipicamente irlandese al Museo del Tessile e in giro per la città

Successo e ritorno in grande stile per Bustofolk: 15mila presenze in quattro giorni

Si è conclusa ieri sera, domenica 18 settembre, la ventunesima edizione di Bustofolk. È stato l’anno del ritorno in grande stile, un traguardo importante che non poteva essere festeggiato in un modo migliore. 

«Abbiamo registrato circa 15mila presenze, considerando tutti gli appuntamenti, sia all’interno del Museo del Tessile che per le strade e le piazze di Busto Arsizio, dove si sono esibite 7 bande musicali con artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero. Pensiamo che il legame tra la città e Bustofolk sia diventato ancora più forte» dichiara soddisfatto Umberto Crespi, organizzatore della manifestazione.

Anche quest’anno, gli appuntamenti che hanno animato la kermesse sono stati una quarantina, più della metà ad ingresso gratuito, a cominciare dalla prima serata completamente libera.

Il tempo clemente ha sicuramente attirato il pubblico che ha spaziato dai 2 agli 80 anni, ma è la qualità e la varietà degli  appuntamenti proposti che ha raccolto consensi, a cominciare dalla musica che ha visto salire sul palco, in quattro giorni, ben 284 artisti, in 20 concerti e spettacoli ed esibizioni.

Apprezzate le novità come la cena irlandese con 150 commensali nella serata di giovedì, la grande sfilata delle bande attraverso la città e il ritorno dello spettacolo dei rapaci. Sempre grande successo per l’attesa esibizione della Compagnia Spettacoli dell’Accademia Danze Irlandesi Gens d’Ys che ha proposto uno show vivace, entusiasmando il pubblico.

Ma BustoFolk è stato tanto altro, conferenze, concorsi e workshop, una grande arpa celtica da provare, gustare un idromele, sorseggiare una birra speciale e poi i mercatini artigianali. Quattro giorni dedicati all’allegria, agli incontri e all’amicizia.

«Pensiamo di aver vissuto quello che è stato, per un periodo troppo lungo,  un sogno e questo ci dà la carica per continuare a crescere, in previsione del prossimo anno, quando festeggeremo un altro anniversario importante, 30 anni dalla nascita dell’Accademia Gens d’Ys», aggiunge Umberto Crespi che insieme ai ragazzi dell’Accademia ha voluto dedicare un ringraziamento al pubblico, ai volontari, agli artigiani, all’Assessorato alla Cultura e Identità del Comune di Busto Arsizio e a tutti gli Enti che hanno sostenuto la manifestazione. 

Redazione

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