Gallarate, l'addio a Gloria Zaro: «Ha dato molto per gli altri»

A costo di scrivere male, c’era il rosa delle rose. Rosa era il colore preferito di Luciana Zaro. Rosa i fiori posti sulla bara di Gloria, sua mamma. Oggi l’ultimo saluto alla titolare della gioielleria di Gallarate, corso Italia, un pezzo di centro storico, un caposaldo del commercio in città. Chiesa dei Santi Nazario e Celso, ad Arnate, gremita.

La città è rimasta sconvolta per la dipartita di Luciana, la figlia di Gloria, vittima di un incidente domestico imprevedibile. E piange, oggi, per Gloria, anziana e affaticata dalla malattia e dall’età. Ma, si riconosce, persona preziosa, una di quelle che si vorrebbero sempre accanto.

Don Marco Milani, officiante, non è un sacerdote ad Arnate. È un sacerdote di Arnate. Nell’omelia: «Perché tanta sofferenza? Perché è morta? Conoscere la causa fisica non ci basta. Noi siamo fatti per il bene». Poi la speranza, da una domanda  evangelica: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?».

Presenti commossi. Il sacerdote ricorda: «La possiamo ringraziare, Gloria. Ha dato molto. Per gli altri. Ma non possiamo conoscere tutto. Adesso Gloria è nella verità. Siamo fatti per la vita, chiediamo a Gloria di aiutarci a vedere oltre la morte».

Conclusione della cerimonia, si disturba don Milani per un minuto, in sagrestia: «La conoscevo bene. Da piccolo andavo a vedere il posto in cui è stato ucciso Luciano Zaro. Per noi era una cosa importante. E poi c’era la famiglia… Quando è morta Luciana ovviamente sono andato a trovare Gloria».

Sorriso. Quello degli addii. O degli arrivederci.