Cotton&Champagne Events - 20 novembre 2022, 17:40

Armocromia, ovvero lo strumento per valorizzare sé stessi attraverso il colore

Una disciplina che studia come far risaltare l’immagine della persona grazie ad un utilizzo corretto di una specifica palette di colori. Un’occasione per acquisire maggiore consapevolezza di sé stessi. Un modo per stare bene, indossando qualcosa che dia il giusto valore alla nostra immagine

Armocromia, ovvero lo strumento per valorizzare sé stessi attraverso il colore

“Che bello quel vestito rosso! Chissà se mi sta bene…”. “Devo cambiare la montatura degli occhiali, ma non voglio l’ennesimo paio nero”. “Vorrei comprare un gioiello alla mia compagna, però non ho idea del colore giusto della pietra”.

Quante volte abbiamo detto o pensato queste frasi?

Che si tratti di partecipare a uno specifico evento (matrimoni, incontri o iniziative aziendali), di andare in ufficio o di uscire per un aperitivo, un aspetto da non sottovalutare mai è la scelta dell’abito – o meglio, dell’outfit, compreso di scarpe, accessori vari, fino agli occhiali.

Perché certo, se quel vestito giallo e quelle scarpe blu ci sembrano la scelta migliore per una serata con le amiche, non è detto che ci valorizzino in pieno, che ci mettano in risalto in modo naturale.

Esiste davvero un modo per capire quali abiti, o meglio, quali colori abbiano questo potere?

Certo: con l’armocromia, la disciplina che studia come si può valorizzare naturalmente l’immagine, la figura della persona attraverso uso dei colori. Per dirla in altre parole, un’esperienza di circa un’ora in cui, attraverso l’utilizzo di drappi colorati, si identifica la propria stagione di appartenenza.

Inverno, primavera, estate, autunno, quattro stagioni come quelle dell’anno, ognuna con diversi sottogruppi (freddo, assoluto, brillante), da non prendere, però, alla lettera: se una persona è un’“estate”, non è detto che stia bene con i colori caldi, ma con quelli che, in generale, la natura assume durante quella stagione.

La consulenza: dall’obiettivo alla stagione

La consulenza si svolge in presenza, preferibilmente in orari che sfruttano la luce naturale – il momento ideale, infatti, è la mattina – perché l’analisi si basa sui colori naturali di pelle e occhi che sono alla loro massima espressione quando esposti, appunto, alla luce naturale. Altra accortezza: è meglio non richiedere la consulenza appena rientrati dalle vacanze, quando la pelle è abbronzata, a meno che si viva al mare, per cui il colorito è sempre abbronzato. È pur vero che il colore della pelle non cambia la stagione di appartenenza – le “inverno” si abbronzano da “inverno”, le “autunno” da “autunno” e così via.

L’ora di consulenza si divide in due parti: nella prima, si definiscono gli obiettivi della persona, se deve partecipare a un evento speciale, in generale vuole capire quali colori le stanno meglio, o anche solo vuole dedicarsi un momento per sé consulenza. Poi, si passa alla parte pratica, ovvero la serie di analisi del sottotono e dell’intensità della pelle, fino a definire la stagione e il relativo sottogruppo. Quindi, qualche consiglio pratico – palette alla mano – e un supporto su come orientarsi con l’uso dei colori e dei metalli da indossare (oro giallo, bronzo, argento).

Al termine della consulenza, la persona riceverà una palette cartacea per iniziare a orientarsi e un manuale pratico in merito all’utilizzo e alle combinazioni di colore, anche relativamente, perché no, al colore di capelli ideale, piuttosto che all’acquisto di un capo più o meno importante – se si decide di investire una certa cifra in un bel cappotto per proteggerci dal freddo, tanto vale sceglierne uno del colore che più valorizza!

L’armocromia per stare bene

L’armocromia, quindi, si rivela essere un vero e proprio strumento di bellezza personale.

Le donne, per esempio, prestano molta attenzione anche al make up, soprattutto se ci sono discromie della pelle o imperfezioni da nascondere. Grazie all’armocromia, questi difetti possono essere minimizzati attraverso il corretto utilizzo del colore, che sia del rossetto, del fard, dell’ombretto.

Oppure, la maggior parte delle persone “inverno” hanno, oltre a un sottotono freddo, un tratto caratteristico: le occhiaie. Indossare un maglione a girocollo, una t-shirt oppure ricorrere ai giusti toni per il proprio make up consentirà di non renderle “visibili” agli occhi degli altri.

Inoltre, è fondamentale ricordare che nulla come abituare il proprio occhio a vedersi con i colori che naturalmente ci stanno bene ci rende più naturale sfruttarli a nostro favore!

Ecco, per finire, i nostri due buoni motivi per richiedere una consulenza di armocromia (se per caso foste alla ricerca di un’idea per un bel regalo di Natale…): essere più consapevoli dei colori che ci stanno bene e che ci fanno stare bene e vivere un’esperienza nuova, magari insieme alle amiche.

Ciò che è sempre importante tenere a mente è che l’armocromia non è limitante, ma consente di moltiplicare l’uso dei colori. Certo, se quel cappotto verde acido che abbiamo acquistato anni fa in un mercatino vintage ci piace proprio tanto, nessuno ci vieta di indossarlo, anche se non è della nostra “stagione”: possiamo, però, fare in modo di abbinarlo a un accessorio che valorizzi il capo e, soprattutto, noi stessi.

Giulia Nicora

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