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Economia | 28 novembre 2022, 14:28

Ernia inguinale: quali sono i sintomi iniziali?

L’ernia inguinale è una patologia piuttosto diffusa

Ernia inguinale: quali sono i sintomi iniziali?

L’ernia inguinale è una patologia piuttosto diffusa. Si tratta della fuoriuscita delle viscere in un’area debole della parete addominale. Ciò è dovuto alla presenza del cosiddetto canale inguinale che permette il passaggio dei vari vasi sanguigni.

I sintomi dell’ernia inguinale

Esistono alcune caratteristiche precise che determinano l’ernia inguinale sintomi iniziali. Parliamo di segnali che sono facilmente visibili dal paziente. Il primo è una tumefazione che esce dalla stazione eretta e scompare subito dopo lo sforzo, sdraiandosi. Chi ne soffre accusa solitamente dolore intenso e sordo, in particolare quando compie degli sforzi, durante l’atto sessuale o nel caso di colpi di tosse.

Spesso il dolore peggiora a fine giornata e si può alleviare solamente assumendo una posizione supina oppure facendo rientrare nell’addome l’ernia con delle manovre manuali. Nei casi in cui il dolore è particolarmente acuto si può associare alla presenza di tumefazione inguinale, tesa e dolente, non riducibile tramite manovre manuali. In queste condizioni è importantissimo intervenire subito per evitare delle complicanze serie come la perforazione intestinale.

Se la tumefazione inguinale è ben visibile, la diagnosi arriverà con maggiore velocità e precisione senza richiedere degli ulteriori approfondimenti con indagini tomografiche oppure ecografiche. Questi esami infatti risultano necessari solamente quando non si presentano i sintomi tipici dell’ernia inguinale al fine di escludere la presenza di altre patologie oppure di ernie occulte.

Ernia inguinale, le cause e le tipologie

Esistono varie tipologie di ernia inguinale. Può infatti essere esterna, diretta oppure obliqua interna. Gli studi riguardo le cause dell’ernia inguinale non si sono mai fermati e continuano ancora oggi. Cosa provoca questa patologia? Gli esperti sono propensi nell'indicare una alterazione nella composizione del collagene che costituisce il tessuto connettivo.

Trattamento

L’ernia inguinale solitamente viene trattata quando i sintomi iniziano a interferire con la vita quotidiana del paziente. In questo caso è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore che siano in grado non solo di effettuare una diagnosi, ma anche di consigliare la cura migliore per risolvere il problema.

L’intervento terapeutico infatti deve necessariamente essere studiato su misura del paziente e legato alla gravità della malattia. Se l’ernia è lieve, ad esempio, il problema andrà monitorato grazie all’aiuto di un medico, intervenendo con prontezza solamente nel caso in cui la situazione degeneri. Un consiglio che viene dato spesso è quello di usare delle mutande elastiche contenitive con un cinto erniario per attenuare i sintomi più fastidiosi dell’ernia.

Nei casi in cui il disturbo è insostenibile si ricorre solitamente all’intervento chirurgico di riparazione con un ricovero che è realizzato in regime di day hospital. Nel corso dell’operazione l’organo erniato viene riposizionato, mentre il foro nel canale inguinale viene richiuso.  Nel corso della procedura viene inserita anche una rete in polipropilene che aiuta a contenere le viscere fuoriuscite.

L’intervento per l’ernia inguinale

Le tipologie di intervento che si possono attuare in caso di ernia inguinale sono principalmente due. La laparoscopia è una operazione poco invasiva che prevede delle piccole incisioni, all’altezza dell’ombelico, del fianco destro o sinistro. Si tratta di una tecnica che permette una ripresa molto veloce del paziente, un trauma e rischi minori, garantendo ottimi risultati. La chirurgia “tradizionale” comporta invece una incisione di alcuni centimetri nell’area inguinale.

La scelta del tipo di intervento viene fatta dal chirurgo dopo una visita approfondita e in funzione della gravità della situazione e del quadro clinico del paziente. L’operazione si può realizzare sia in sedazione che in anestesia locale, ed è l’ideale per risolvere il problema e ritrovare la serenità dopo aver fatto i conti con i fastidiosi sintomi dell’ernia inguinale. Va poi sottolineato che in moltissimi casi si può realizzare l’intervento in regime di Day Surgery, ossia con un ricovero che dura solamente un giorno oppure una notte al massimo.

Redazione a cura di LinkEasy

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