C’è anche uno studente universitario di Saronno tra le sei persone coinvolte nell’indagine della polizia locale di Sesto San Giovanni per divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico.
Alla sbarra sono finiti quattro maggiorenni, tra cui il saronnese e due minorenni, la cui posizione è all’esame del Tribunale per i minorenni dell’Aquila alla quale è stata inviata un’informativa.
Tutto è iniziato nel 2020 con la segnalazione di un ragazzo milanese di quanto stava accadendo in una chat con circa 300 iscritti. Era iniziata come una sorta di sfida a chi condivideva foto più forti arrivando a materiale pedopornografico ed anche a foto reali di omicidi e mutilazioni.
Le indagini hanno visto la collaborazione dei comandi della polizia locale di Milano, Rozzano, Saronno e Melzo. Il personale del Nucleo operativo di polizia giudiziaria di Sesto, impiegato anche in trasferta nel territorio abruzzese, ha bonificato smartphone e dispositivi informatici, interrompendo la diffusione in rete del materiale pedopornografico.