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Politica | 02 dicembre 2022, 23:23

«Da qui è partita la riscossa del centrosinistra a Varese. Ora tocca alla Regione»

Gremito il teatro Santuccio, «luogo magico» da cui è partita la vittoria del sindaco Galimberti, per la data zero del viaggio elettorale di Majorino. Il candidato al Pirellone del centrosinistra, invitato dal consigliere regionale Astuti, ascolta gli interventi degli amministratori locali e di chi vive e lavora sul territorio. Il senatore Alfieri: «Pierfrancesco è uno dei migliori dirigenti politici del nostro partito»

«Da qui è partita la riscossa del centrosinistra a Varese. Ora tocca alla Regione»

È iniziata venerdì sera da Varese la campagna elettorale di Pierfrancesco Majorino. Ed è iniziata in un teatro Santuccio gremito. Nello stesso luogo – anzi, «luogo magico» – dove, ha ricordato il sindaco Davide Galimberti, «è partita vittoria del centrosinistra a Varese». «Pier – ha detto il primo cittadino al candidato alla presidenza della Regione – hai una grande responsabilità: non puoi sfatare questa tradizione».
Anche perché «la maggioranza della Lombardia vuole un cambiamento. Ed è quello che si respirava in questa realtà, che sembrava impossibile da espugnare. Non è stato così nel 2016 né nel 2021».

«Ed era da allora che non vedevamo qui tanta gente come questa sera – ha aggiunto il senatore Alessandro Alfieri –. Recuperiamo parole d’ordine come orgoglio e riscatto. Abbiamo una responsabilità nei confronti di chi ci ha votato. Non fermiamoci alla caricatura che talvolta ci fanno i giornali, anche per nostre colpe.
Lo dico a me stesso: abbandoniamo un po’ di spocchia e arroganza. A queste latitudini bisogna scendere dal piedistallo: se i cittadini sono spaventati dall’immigrazione o dalle dinamiche della globalizzazione che ti squassano la vita, dobbiamo ascoltarli, trovando un equilibrio nelle giustissime battaglie per i diritti».

Alfieri ha definito Majorino «uno dei migliori dirigenti politici del nostro partito. Sono orgoglioso di averlo come candidato. Il Pd non deve ricorrere al Papa straniero. Appassionaci e coinvolgici sui temi importanti che hai sentito questa sera. Non sei da solo, partiamo da qui, da dove è partita la riscossa del centrosinistra a Varese. Può succedere anche per la Regione».

Nel suo intervento, il consigliere regionale Samuele Astuti si è soffermato sul tema a lui caro della sanità: «Un lombardo su nove oggi non riesce ad accedere alle cure. Noi stiamo perdendo il diritto alla salute. Sono troppe le persone ad essere escluse. E in provincia si capisce ancora meglio che a Milano».

Sul lavoro: «La nostra è una delle regioni che fa più fatica a ricollocare gli over 50. Su questo abbiamo fatto una proposta di legge.  E tante ne abbiamo fatte sulla sanità e sulle liste di attesa. Ho avuto modo di conoscere Pier. Io do grande valore all’ascolto e in lui ho trovato questa caratteristica. Apprezzandone anche la concretezza che viene dalla sua esperienza amministrativa».

«Avviamo la campagna elettorale dopo un percorso che ci ha visto discutere tanto – aveva esordito il segretario provinciale del Pd Giovanni Corbo –. Molti iscritti avrebbero voluto le primarie, ma la candidatura di Majorino è la migliore che potessimo trovare. Pier incarna i valori del Pd e può contare su un’esperienza autorevole e un’ampia visione maturata al Parlamento europeo».
Quindi un impegno: quello di costruire «liste autorevoli e davvero rappresentative del territorio».

Majorino ha ascoltato gli interventi molto concreti proprio di chi vive e lavora sul territorio, prendendo appunti.
Davanti a tanti sostenitori, curiosi, semplici militanti o dirigenti locali del partito (dal segretario cittadino dem di Varese Luca Carignola a quello di Busto Paolo Pedotti) si sono susseguiti i contributi e gli spunti programmatici di Stefania Filetti, segretaria generale della Cgil in provincia di Varese, Fabio Passera, sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Valentina Minazzi, presidente di Legambiente Varese e vicepresidente regionale, il dottor Giulio Minoia, già primario all’ospedale di circolo di Varese, Anna Zambon, consigliera comunale di Gallarate ed esponente dei Giovani Democratici, Maria Chiara Cremona, assessore a Venegono Inferiore.
Politiche per il lavoro, sanità, ambiente, trasporti, sicurezza, sociale, i temi toccati dagli intervenuti, coordinati da Noemi Cauzzo, candidata alle politiche dello scorso settembre.

Poi è toccato a Majorino raccontare la sua visione della Lombardia, riprendendo gli spunti che gli sono stati offerti e parlando anche di sicurezza sul lavoro e lotta alle mafie.
Senza nascondere l’emozione: «Questa serata è una sorta di “numero zero”. Domani apriamo la campagna a Milano, ma quando Samuele Astuti mi ha chiamato, mi sono sentito orgoglioso di partire da qui col mio viaggio. Siamo tanti, insieme. Per vincere» (ascolta le parole di Majorino).

Riccardo Canetta

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