“Settimana della sicurezza”, quarta edizione, all’Istituto Falcone di Gallarate. Il tema sarà affrontato con un approccio articolato. Esordio questa sera, 12 gennaio, con un incontro dedicato alla cyber security. Ha approfondito il tema Loris Calipari, esperto della materia. Prima del suo intervento, i saluti del dirigente scolastico, Vito Ilacqua, e il taglio del nastro con l’assessore comunale alla Sicurezza, Francesca Caruso.
Il grosso dell’attività si svolgerà nelle classi, durante le ore curriculari, con una didattica alternativa a quella tradizionale. Scopo, comunica l’Istituto, diffondere tra gli studenti il concetto di prevenzione e promuovere lo sviluppo delle buone pratiche di sicurezza in qualsiasi ambito della propria esistenza. I temi saranno molteplici: dal disastro ambientale (la Protezione civile di Gallarate guiderà una simulazione nel parcheggio dell’Istituto) alla sicurezza sulla strada e sul lavoro (in particolare per i ragazzi che svolgono l’alternanza scuola-lavoro), dalla difficoltà di socializzazione e di adattamento allo sport come strumento di aggregazione, dalle baby gang alla microcriminalità. Non mancheranno la sensibilizzazione sull’uso di alcol e stupefacenti, su violenza di genere e gioco d’azzardo.
«Dico grazie ai ragazzi, siamo qui per loro – ha fatto presente Ilacqua – e grazie a tutti coloro che, a vario titolo, partecipano a questa iniziativa, a partire dalla professoressa Anna Pellicanò, che ha dato un contributo fondamentale. Iniziamo una settimana di riflessione, per fare scuola fuori dalla scuola. Si inserisce nella proposta di Educazione civica, parte integrante, materia di studio per i nostri ragazzi».
Presenti diversi rappresentanti delle realtà che collaborano alla Settimana, in tutto oltre 30 fra enti, associazioni, Forze dell’ordine (l'elenco completo è sul sito dell'Istituto). C’erano Associazione Dell’Acqua, Polizia Locale, Protezione Civile, Cai, Areu, Thunder top team, associazione “Ama il tuo cuore”. Fra le tante proposte qualificanti dell’edizione 2023, il corso per l’utilizzo dei defibrillatori, circa 90 i ragazzi coinvolti. Il presidente del sodalizio, Roberto Canziani, fra gli intervenuti, ha ricordato: «Nel 2012, proprio al Falcone, abbiamo intrapreso una delle primissime iniziative sul tema. Formammo una trentina di persone, oggi arriviamo ben oltre. Si tenga presente che in alcuni Paesi non puoi diplomarti se non sei in grado di intervenire in caso di arresto cardiaco».
Così l’assessore Caruso: «Porto i saluti del sindaco e dell’Amministrazione comunale, assenze dovute a impegni istituzionali. Credo che la prevenzione, in certi campi, sia fondamentale e voi dimostrate attenzione da anni. Educa da piccoli e non sarà necessario punire da grandi».
L’intervento di Loris Calipari, esperto in protezione dati, ha dimostrato fin dalle prime battute la complessità e le tante sfaccettature del tema sicurezza. Toccando una notizia recentissima: «Lo abbiamo visto, un attacco hacker è riuscito a tenere a terra tutti gli aerei, negli Stati Uniti, anche se l’aviazione ha parlato di un guasto. Bisogna difendersi in modo sempre più tempestivo, sappiamo che ci sono aziende che hanno pagato tonnellate di denaro per riavere dati che sono stati sottratti loro. Si tratta di situazioni note e in evoluzione. Le varie lobby pensano di essere un passo avanti ma non è vero. L’uso del web in modo sbagliato è più facile di quello giusto. E quando si pensa di essere invulnerabili, quello è il momento cui si sbaglia».Vale per tutti, attaccanti e difensori.
Studenti protagonisti, fino al 21 gennaio.