C’era anche Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, al gazebo allestito ieri in centro a Busto Arsizio.
«In piazza per la raccolta firme contro il divieto delle auto a benzina e diesel dal 2035, per difendere la casa degli italiani dalla direttiva europea green (di fatto una euro-patrimoniale) e per continuare la campagna di tesseramento 2023», spiega il senatore rieletto lo scorso settembre nel collegio che comprende la provincia di Varese.
Con lui in via Milano amministratori e militanti della Lega, tra cui il segretario cittadino Alessandro Albani e l’eurodeputata Isabella Tovaglieri.
Quest’ultima sta conducendo una battaglia a Bruxelles su questi temi: «Lo stop ai motori endotermici e la direttiva sulle case green – afferma – sono due facce della stessa medaglia: l’autolesionismo dell’Europa, che colpisce la propria economia e penalizza i cittadini europei in nome di un ambientalismo ideologico, facendo un enorme regalo alla Cina, che si arricchirà con la vendita delle batterie e dei pannelli fotovoltaici, e al tempo stesso distruggendo il nostro settore automotive e imponendo una patrimoniale mascherata sulle case degli italiani di 35 mila euro in media per appartamento».
«È quindi nostro dovere – prosegue l’europarlamentare bustocca – continuare a batterci, nelle piazze e in Europa, per fermare queste follie, approvate anche con i voti di Pd e 5 Stelle, che si sono espressi chiaramente contro gli italiani e contro il loro Paese. Il rinvio del provvedimento sulle auto a combustione, ottenuto anche grazie alla mobilitazione della Lega, ci sprona ad andare avanti con la massima determinazione».