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Attualità | 24 marzo 2023, 09:01

Vendeva online l'anello del Papa, i calzoncini di Rocky e i dischi autografati dei Beatles e di Vasco: tutti falsi

Dalla nostra redazione di Torino una storia incredibile: l'uomo, che per le spedizioni usava il nome di una persona deceduta, è stato individuato dalla Guardia di Finanza

Alcuni dei prodotti falsi sequestrati dalla Guardia di Finanza

Alcuni dei prodotti falsi sequestrati dalla Guardia di Finanza

L'offerta, è innegabile, era davvero accattivante. Presso di lui si potevano comprare l’anello indossato da Papa Francesco, la papalina del Santo Padre, i biglietti da visita firmati dalla Regina Elisabetta II, i vinili autografati dai Beatles e da Freddie Mercury, i calzoncini indossati da Sylvester Stallone in Rocky e così via. Solo che erano falsi. Tutti. E' stato così denunciato dalla Guardia di Finanza un torinese che, per di più, per le spedizioni in tutto il mondo utilizzava l’identità di una persona deceduta.

L’indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, è iniziata dopo che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli aveva notato un viavai di merce sospetta, per di più con l'uso dell'identità di una persona ormai morta.

Sono così riusciti a risalire all'uomo ritenuto responsabile di questi traffici. E dopo una lunga osservazione (pedinandolo, ma anche seguendo i movimenti finanziari) hanno potuto documentare la sua attività. Tantissime le spedizioni (anche verso Paesi UE ed extra-UE) utilizzando portali di e-commerce piuttosto famosi.

Sono così scattate le perquisizioni e sono stati trovati molti prodotti contraffatti, utilizzati per carpire la fiducia di appassionati e collezionisti.

Nel corso dell’intervento sono state sequestrate, inoltre, decine di magliette recanti i segni distintivi contraffatti delle più blasonate squadre europee di calcio (Paris Saint Germain, Real Madrid, Manchester United, Juventus, Milan, Inter, etc.), dove, tra l’altro, sono risultate apposte le firme false di campioni sportivi che militano/hanno militato nelle stesse (Messi, Ronaldo, Neymar, Ibrahimovic, etc.).

I Finanzieri hanno anche sequestrato varie migliaia di falsi certificati di autenticità, finalizzati a trarre in inganno i potenziali acquirenti dei suddetti articoli, il cui prezzo di vendita oscillava dai circa 100 euro proposti per le magliette sportive a qualche migliaio di euro per quelli più “rari”.

L’indagato - che, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, dovrà rispondere dei reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e frode in commercio - è stato destinatario anche di un provvedimento di sequestro delle sue disponibilità finanziarie e patrimoniali per oltre centomila euro. 

Da Torinoggi.it

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