Passione. Voglia di dimostrare qualcosa, anche e soprattutto quando gli anni passano: e così si dà un insegnamento a giovani. Questa è una puntata di Stadio Aperto in cui non si svelano trucchi per ribaltare un trend negativo, ma si esprime fiducia nei tigrotti e nel cammino che sta facendo la Pro Patria.
«Il segreto è che non ci sono segreti - osserva il preparatore atletico della Pro Patria Andrea Curzi - All'interno di una stagione ci sono momenti con cali, che possono essere fisici, mentali, tecnici... La cosa importante è non farsi condizionare dagli avvenimenti, saperli analizzare e cercare soluzioni per invertire la rotta. La mia esperienza mi ha sempre indirizzato verso il lavoro». Dunque, ciò che serve, ciò che si sta facendo dopo le quattro sconfitte consecutive e la risalita graduale dei due pareggi è «continuare a lavorare con serietà e impegno, con la dedizione messa finora».
Il prof poi analizza il tema degli infortuni che ha colpito pesantemente a Pro. Il gruppo ha fatto la differenza, «abbiamo continuato a lavorare e a sopperire a mancanze importanti per noi».S Si cerca di recuperare prima possibile. Rossi già convocato e speriamo di vederlo presto in campo, il ritorno di Parker si avvicina anche se non c'è ancora la data. Pazienza, occorre pazienza, «cercare di fare le cose per gradi».
Corpo e mente alleati per affrontare una stagione, ma chiediamo sì un segreto, come fanno i seniores - per noi capitan Fietta, ma abbiamo visto purtroppo anche un signor Gonzales stare sul pezzo per l'intera partita con il Novara - ad avere tanta costanza. Vengono da un periodo di transizione che ha dato loro grandissima esperienza dal punto di vista motorio, tattico ed emozionale - spiega Curzi - «ma hanno anche una grandissima voglia di giocare e di dimostrare ancora alla loro età».
La passione è quella che mostra anche Batsy Kyeremateng, oggi mister dell'under 16, ma per una stagione nella rosa della prima squadra. «È bello tornare qui, un vero onore - dice - Il calcio è la mia vita. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo raggiunto i playoff, tra due settimane ce la giocheremo e... vada come va». Una formula magica difficile da respirare in prima squadra, la pressione è ben diversa.
Ma anche gli under 16 hanno vissuto momenti meno brillanti e hanno saputo reagire. Si impara gli uni dagli altri, e anche mister come Batsy confessano come sia bello poter aiutare i ragazzi a crescere e quanto si impari a propria volta.
In bocca al lupo alla prima squadra, sottolinea, che se fa bene, porta un effetto positivo a tutti.
Allora chiudiamo con un video dell'Academy vittoriosa: sarebbe bello tornare ragazzini per queste ultime gare, con la mente libera. Ma si è tigrotti: già questo dovrebbe fare la differenza e accomuna tutti.
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