«Scelta incomprensibile e dissonante con la linea del movimento». Così Alessandro Albani, segretario cittadino della Lega di Busto Arsizio, commenta la scelta comunicata oggi dal consigliere provinciale Alberto Barcaro di accettare le deleghe dal presidente Marco Magrini (leggi qui).
Albani, al pari di Barcaro, fa parte del direttivo provinciale varesino della Lega. «Come già dichiarato dal segretario provinciale Andrea Cassani (leggi qui), tutti i membri del direttivo – afferma il referente bustocco – si erano espressi all’unanimità, compreso il consigliere Barcaro, sul non accettare deleghe da parte di un presidente eletto col centrosinistra».
Pertanto, osserva Albani, la scelta odierna «mi appare molto dissonante». E aggiunge: «Mi stupisce che Barcaro, che un mese fa si era dimostrato molto critico verso l’ipotesi di accettare una delega, oggi faccia una scelta diametralmente opposta e che mi è incomprensibile».
Albani precisa che «per quanto mi riguarda, i rapporti con Barcaro, che conosco da tanti anni, rimangono inalterati. Ognuno, in politica come nella vita, è libero di fare le scelte che ritiene più opportune, ovviamente sempre nel rispetto degli altri. Ma, contestualmente, se ne assume le responsabilità.
E in questo caso, il segretario e il direttivo si sono espressi in un modo e poi un singolo, che concordava con quella linea, si è mosso in maniera opposta. Libero di farlo, ma questo dimostra che non è più in linea col movimento e quindi credo che i percorsi politici siano diversi e, a questo punto, sia fisiologico che le strade di dividano».
R.C.