Quella che stiamo per raccontare è una di quelle storie curiose di cui ogni tanto si legge o si sente parlare come capita quando si tratta di palloncini che vengono lanciati in cielo e poi finiscono il loro viaggio in cielo dopo giorni e chilometri percorsi.
Ma in questo caso, a rendere la storia ancora più curiosa, ci sono anche ulteriori elementi, a partire dalla professione della persona che ha ritrovato nel proprio giardino di casa a Bogno di Besozzo, un palloncino e il messaggio ad esso legato.
A ritrovare il palloncino proveniente dalla Francia, più precisamente da La Guerche su Aubois paesino di 3mila anime della Loira, è stata Emanuela Gervasini, consigliera comunale besozzese e soprattutto docente di francese al liceo Sereni di Luino.
«Una vera sorpresa e una sorta di segno del destino - sorride Emanuela - ovviamente cercherò di contattare il mittente, perché è una storia davvero particolare».
La professoressa Gervasini non ha avuto ovviamente difficoltà a tradurre il messaggio firmato da una certa Nina Benbournane che ha lanciato il palloncino in occasione di una Fiera che si tiene nel piccolo paesino francese alla fine del mese di aprile.
Dopo qualche giorno e circa 650 chilometri percorsi, il palloncino è atterrato nel giardino di Besozzo. La lettera contenuto nella busta allegata contiene una sorta di concorso: la persone più lontana da La Guerche su Aubois a trovarne uno riceve un premio legato all'iniziativa "Lacher de Ballons".
Insomma nessun messaggio strano in bottiglia, ma un atterraggio a sorpresa nel proprio giardino e forse l'occasione di conoscere una nuova amica a 650 chilometri di distanza, di cui si conoscono soltanto il nome e l'indirizzo, ma con la quale può nascere una sorta di gemellaggio, naturalmente in lingua francese.