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Cronaca | 24 maggio 2023, 13:02

Spaccio nei boschi e sulle alture della Valcuvia: in manette quattro pusher a Cuvio

Nuova operazione sul territorio dei carabinieri, coadiuvati dai "Baschi Rossi", che lunedì sera hanno smantellato un importante bivacco arrestando in flagranza quattro marocchini, tutti irregolari e giunti da poco sul territorio nazionale. Nella boscaglia sono stati rinvenuti diversi etti di sostanze stupefacenti, centinaia di euro in contanti, cinque cellulari e materiale per misurazione e confezionamento della droga

Spaccio nei boschi e sulle alture della Valcuvia: in manette quattro pusher a Cuvio

Continua incessante, ed ancora con ottimi risultati, la sinergica attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti attuata dall’Arma territoriale locale e dalle squadre carabinieri Cacciatori, in servizio provvisorio nella provincia di Varese, che, insieme, hanno smantellato un nuovo e importante bivacco in Valcuvia, arrestando in flagranza di reato la sera del 22 maggio ben quattro presunti trafficanti di sostanze stupefacenti presso un’area boschiva montuosa del comune di Cuvio.

L’operazione è frutto di una paziente opera di monitoraggio e osservazione dei movimenti nei luoghi interessati dalle attività di spaccio, attuata nei giorni precedenti con servizi di controllo straordinario del territorio durante i quali, nonostante le incessanti piogge, non è mancato il via vai della clientela lungo la SP45.

Il paziente lavoro di osservazione ha permesso così di restringere sempre di più il campo d’azione a una serie di punti specifici di cessione, e di desumerne, a ritroso, la possibile posizione logistica del bivacco utilizzato.

I servizi delle due squadre impegnate sin dal mattino, provenienti dai reparti del “Sardegna” e del “Calabria”, ha poi permesso di chiudere il cerchio sulle attività in corso, bloccando, in prima serata, ogni tentativo di fuga dei quattro giovani, tutti cittadini di nazionalità marocchina e irregolari sul territorio nazionale.

Presso il bivacco, nascosto nella rigogliosa boscaglia primaverile, collocato in un’area specifica nuova al fenomeno, sono stati rinvenuti così alcuni etti di stupefacente, invenduto nella giornata, tra: due tipi di eroina, cocaina e hashish, oltre a molte centinaia di euro in contanti di piccolo taglio, cinque cellulari ed i consueti strumenti di misurazione e confezionamento.

Anche in questo caso, è stato rinvenuto tutto l’occorrente a far funzionare l’attività di illecita di cessione a ciclo continuo, attraverso le repentine apparizioni a bordo strada dei cosiddetti “cavallini” della droga.

Acquisite tutte le informazioni necessarie sugli spostamenti, e atteso il momento giusto in cui fossero tutti compresenti presso il bivacco, sono intervenute le due squadre di carabinieri Cacciatori e il personale delle Compagnia di Luino, tutti in attesa nelle vicinanze in paziente attività di appostamento.

I quattro giovani, arrestati nel corso di un’ultima cessione in strada, sono stati portati alle 21 circa successive presso la Compagnia carabinieri di Luino per la compilazione degli atti di rito e il foto-segnalamento, da cui è emerso come fossero giunti da poco tempo sul territorio nazionale perché chiamati a rimpiazzare, con rinnovate attività di spaccio, la costante domanda di stupefacente dell’alto Varesotto.

La posizione dei giovani sarà, come sempre, valutata e giudicata dall’Autorità Giudiziaria di Varese a cui gli arrestati sono stati messi a disposizione il primo mattino successivo con la traduzione presso il carcere di Miogni. Anche in questa circostanza, è stata curata la rimozione di tutto il materiale logistico del bivacco per ridare il bosco ai suoi legittimi fruitori.

Redazione

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